Premessa: sono totalmente di parte. Non dovete badarci, ma tra il fatto che io sono piemontese di nascita, il fatto che amo la natura e il fatto che le Langhe sono oggettivamente un posto che (lo dico sempre), va visto almeno una volta nella vita (secondo me), non vi aspettate che scriva senza essere di parte.
Ma a mio discapito vi notifico subito che se l’Unesco ha deciso nel 2013 di rendere Langhe – Roero e Monferrato una delle aeree Patrimonio dell’Umanità da salvaguardare, evidentemente, diciamolo, non sono l’unica a pensarla così.

Avete mai pensato a una gita fuori porta in quel delle Langhe? La provincia è quella di Cuneo ma le distanze sono ravvicinate anche per i milanesi (Milanesi, parliamone…. Siete mai stati nelle Langhe? 1 ora e 30 minuti e ci siete. E per una volta tanto andrete in un posto dove, di altri milanesi, non so perché, se ne trovano pochissimi. E non dite che non è già un motivo più che sufficiente questo).

Dicevo, provincia di Cuneo. Arrivate dall’autostrada ad Alba e iniziate ad addentrarvi in quella che è una zona rurale e collinare meravigliosa (lo so che sono banale nei termini, e allora guardate la foto… ).

La-Morra
Questa zona è famosa per il vino in primis. Qui nascono alcuni dei vini più pregiati del Piemonte e dell’Italia stessa: dal Barolo al Novello, dal Moscato d’Asti al Barberesco e ancora le nocciole, e non a caso qui sorge anche la Ferrero e quindi il punto base dovrebbe esservi chiaro: siete in una delle zone famose per il suo aspetto enogastronomico, e questo lato nelle Langhe non può essere tralasciato in alcun modo. Fatevene una ragione! Se solitamente si parla di mangiare e bere, qui, si parla di cultura.

Da vedere:

1. Alba

Cittadina di circa 30mila abitanti. Non è ancora realmente inserita nella zona delle langhe, ma è la porta di entrata. Qui una tappa la merita sicuramente se siete appassionati di tartufo (fino al 16 novembre si tiene la fiera internazionale del Tartufo) e al contempo se volete fare un giro e magari fermarvi a mangiare in una delle osterie che trovate. (Io sono stata all’Osteria del Vecchio Gallo, via Cavour ovvero in pieno centro e devo dire che ho mangiato bene e senza spendere troppo. Può essere un’idea ma di posti in cui si mangia bene in queste zone ce ne sono, e parecchi).

2. Barolo

Borgo noto per la produzione del vino Barolo (altamente pregiato e conosciuto, per molti delizioso. Io non riesco a bere vino rosso quindi scusatemi ma mi astengo dal commentare), il museo del Vino e il castello Falletti . Si paga un ingresso e personalmente non sono entrata, ma l’idea che Silvio Pellico facesse da bibliotecario in questo castello mi ha sempre affascinata, quindi non escludo di entrarci la prossima volta.

Castello-di-Barolo-00

3. La Morra

Un piccolo paese bello, curato e arroccato. Da qui potete ammirare il paesaggio e il belvedere delle Langhe, sperando che troviate la giornata giusta… E durante il periodo autunnale rischiate veramente di fare delle foto incredibili (voi, perchè quelle ce faccio io non lo sono mai).

4. Novello

Altro piccolo borgo che vi delizia con la sua piazza, ma che girate nel giro di pochi minuti, ma merita comunque una visita.
Le Langhe sono composte da tanti elementi: borghi di bellezza intatta, scenari suggestivi, colori, ambiente rurale, profumi delle terra e del vino, e ancora cibo, di alta qualità e bere, per molti, divino.

5. Serralunga d’Alba 

Tutte queste prerogative vi attendono poi a Serralunga d’Alba, altro piccolo borgo con un castello che spicca dall’alto che costa € 5 per l’entrata. L’atmosfera di questi luoghi sembra quasi rarefatta, il silenzio aleggia intorno a voi e gli occhi sono appagati da quanto vi circonda…

Ma siccome nn si vive di sola aria, a pochi chilometri da Serralunga sorge il Boscareto Resort&Spa ovvero l’unico Resort della zona. Il luogo è suggestivo e (ca va sans dire) da sogno!

Ho avuto la fortuna di conoscerlo per questioni lavorative, e nonostante ne abbia conosciuti diversi di resort (sempre per questioni lavorative) è un posto suggestivo per chi vuole concedersi un weekend romantico e un po’ folle (perché comunque qui si parla di un Resort 5 Stelle Lusso, e la follia per moti di noi è l’unico modo per potersi permettere una notte in questo posto non a caso da sogno!).

Ma restando nel tema del weekend culinario, questo è il posto che può fare al caso vostro.
Avete presente lo chef di Fox Life di Cucine da Incubo? Lui, ovvero Antonio Cannavacciulo, ha preso la direzione di tutte le attività food di questo Resort. La Rei è il ristorante del Boscareto Resort&Spa in cui si può accedere anche solo per una cena. I prezzi sono ovviamente quelli tipici dell’alta cucina (€ 75 per il menù di piccola degustazione e € 85 per il menù di grande degustazione vini esclusi), ma vi avviso subito che il livello qualitativo è altissimo. Non sono un’amante dell’alta cucina a tutti i costi. Per nulla. Ma ammetto che sentire sapori autentici è sempre un gran piacere.

E se il vostro weekend vi è sembrato poco movimentato? Potete sempre perdervi in qualche passeggiata attorno ai vigneti: ci sono numerosi percorsi, facili e per nulla complicati in termini di camminata, ma capaci di regalare un contatto con l’ambiente rurale attorno di grande valore.
(Magari può anche essere utile nel caso in cui a voi, il vino rosso, piaccia e tanto, due passi per smaltirlo fanno sempre bene).

Poi mi dite cosa ne pensate voi se mai ci andrete o se ci siete già state nelle (per me) meravigliose Langhe…

Author

Giornalista e blogger, in sintesi quando non parlo, scrivo. Ho creato un mio blog di viaggi chiamato Fringeintravel perché amo andare. Fosse per me sarei sempre in mezzo alla natura, ma la realtà è che vivo a Milano, scrivo di moda, benessere, viaggi e senza piastra per i capelli non mi muovo! La contraddizione fa parte di me… E quella citazione "Non si è mai tanto sinceri come quando si è incoerenti" è decisamente la mia preferita.

Comments are closed.