Una delle mie domande più frequenti nei panni di A Prova di Mamma è: “Ma la borsa di Mary Poppins, di che marca era?”. Da quando è nata la Pupattola ho provato 4 diversi tipi di borsa per il cambio, ognuna con i suoi pro ed i suoi contro, e ormai mi sono fatta un’idea abbastanza chiara della situazione.

Punto primo: la borsa perfetta in assoluto non esiste. Questa affermazione, se da una parte fa sembrare che possiamo anche salutarci qui ed andarcene a casa, è invece una grande presa di coscienza! Perché se da una parte non c’è una soluzione che soddisfi tutti, dall’altra mi fa capire che io sono una ed unica, come donna e come mamma, e che quindi là, da qualche parte, su qualche scaffale, c’è la MIA borsa, quella perfetta per ME, ed io la troverò!

 

Di certo, fino ad oggi, nel mio girovagare alla ricerca della perfetta Diaper Bag, ho capito alcune cose:

1.    Non potrei mai rinunciare ad una tracolla. Mi dispiace se Giorgio e Calvin (detti anche Armani e Klein, per gli amici) la pensano diversamente, ma con passeggino, talvolta marsupio, che poi diventa bambina sgambettante, da rincorrere su per le scale e giù per il parco, la tracolla è un must. E possibilmente comoda, larga ed imbottita.

2.    Voglio vedere cosa c’è dentro. Mi pare il minimo: dovrò pur essere in grado di distinguere a vista il pannolino dal bavaglino. Pare scontato, ma dentro certe borse all’apparenza molto fashion, ma con la fodera molto dark, blu come la notte o nera come il carbone, perdo sempre un sacco di tempo a rovistare, e finisce tutto più mescolato di prima.

3.    Deve stare chiusa. Vi sembra banale anche questo? Vi assicuro che ci sono borse che sanno stare chiuse anche quando cercate disperatamente di farle stare aperte per pescarci dentro con una sola mano, mentre altre, nonostante bottoni e clips, non vogliono proprio saperne di celare il loro contenuto. Non solo, ma la chiusura deve essere rapida e facile da effettuare: una fibbia da cinturino, pur garantendo una chiusura perfetta, garantisce anche numerose invettive contro questo o quell’altro santo nel momento in cui il pupo si è appena rovesciato sulla tutina pulita l’intero pranzo in versione crème fraîche, e voi avete bisogno di un fazzoletto, subito.

4.    Scomparti, netti, chiari, precisi. Per tutto. Voglio la tasca per il ciuccio, quella per il biberon, la fessura per le penne, la zip per il bavaglino sporco, la tasca a rete per le fiale di fisiologica, la patta per il libretto pediatrico, il gancio per il mazzo di chiavi e lo strap per il cellulare. Li voglio tutti!

5.   Flessibilità è la parola d’ordine. Beh, voglio dire, me lo sono sentita ripetere mille volte ai colloqui di lavoro, permettete che ora la pretenda anch’io dalla mia collaboratrice principale (ovvero la borsa), no? Ci sono momenti in cui deve essere in grado di sopportare moli di lavoro molto stressanti, come un set completo per l’allattamento artificiale composto da almeno un paio di biberon, contenitori vari, bottiglie d’acqua, e uno scaldabiberon che da solo pesa almeno un chilo. In altri momenti, come durante la passeggiata al parco, può permettersi di rilassarsi con giusto una banana e un cambio di abiti e pannolino. Quindi, signorina, per candidarsi a diventare la MIA borsa perfetta devi avere tasche, tante tasche, che si staccano e si riattaccano all’occorrenza, quando lo dico io. Astenersi perditempo.

 

Di Marica

A prova di Mamma

Author

Mammeacrobate.com è un portale di informazione e confronto su maternità e genitorialità, uno spazio nel quale le mamme si raccontano e si scambiano consigli, racconti ed esperienze di vita grazie alla collaborazione con professioniste che mettono a disposizione di altre mamme e donne le loro competenze e grazie a mamme che si raccontano per socializzare problematiche o stralci di quotidianità.

3 Comments

  1. Il Mammo

    Complimenti per l’articolo, mi sono divertito molto nel leggerlo. 😆
    Noi abbiamo trovato una borsa molto interessante che oltre ad essere pratica ha un valore ecologico aggiunto.
    Infatti uno degli aspetti che non hai sottolineato è che le borse per il cambio sono spesso in tessuti sintetici mentre noi abbiamo trovato una borsa in canapa e cotone biologico.
    La trovi on-line:
    http://www.altramoda.net/product.php?id_product=660

  2. Valentina

    io la borsa perfetta ho trovata, capiente, scompartimenti netti, tutti chiudibili con cerniere. Con accessori asportabili (es. borsa termica, fasciatoio, copertina, portaciucco, portadocumenti….) compresi all’interno. Non potrei più farne a meno!
    E’ la borsa fasciatoio della babymoov: http://www.oclio.it/images/diapos/OC-7844-diapo-4523.jpg

    Ciao!

  3. Pingback: Metodi naturali per l'igiene dei bambini | Mammeacrobate