il sonno del neonato

 

Poter scegliere sarebbe davvero una fortuna, ma purtroppo non è così! Ci sono donne fortunatissime con bimbi sonnacchiosi, che appoggiati in un lettino, magari anche in una cameretta tutta per loro, girano la testolina e chiudono gli occhi pacifici, per ore e ore e ore…

 

Gabriele non è mai stato così e non lo è neppure ora. Ci siamo dannati per mesi, abbiamo letto tutti i libri, parlato con gli esperti, provato cure dolci, riletto i libri, messo a punto piani strategici, applicato tutte le tattiche possibili… ma per mesi nessun risultato. All’alba dell’ottavo mese ancora si svegliava ogni due ore.

 

L’allattamento a richiesta era diventato una pretesa per tutta la notte e io avevo l’angoscia quando si avvicinava l’ora della nanna. Oggi il mio bimbo ha quasi tre anni e noi abbiamo capito che non avevamo poi tutte queste “colpe”. Lui rientra perfettamente nella “norma” (mi hanno spiegato che ci sono molti bambini – il 79% circa – che hanno difficoltà a dormire e queste possono protrarsi addirittura fino ai 18 mesi circa), ma ci è voluto un po’ a raggiungere questa consapevolezza. Di sicuro ogni bambino ha il suo punto debole e quello di Gabriele ancora adesso è il sonno: quando qualcosa non va le nostre notti diventano molto agitate. Se avete i miei stessi problemi posso solo dirvi di non disperare. Ripetete questo mantra “Con il tempo andrà tutto meglio” perchè è davvero così, chi prima e chi dopo, ma tutti alla fine si mettono a dormire!

 

Ci sono però alcuni accorgimenti che vi possono aiutare (non crediate siano risolutivi, però tentar non nuoce!):

 

1) assicuratevi che entrambi i genitori concordino sul metodo applicato. Se i genitori sono in disaccordo il bambino lo percepirà.

 

2) osservate la giornata del vostro bambino. Per i bambini di età superiore ad un anno il riposino dovrebbe iniziare presto, massimo alle h 14 e durare al massimo 2 ore. Eventuali sonnellini o riposi dopo le h 16 interrompono il ciclo di attività e diminuiscono la necessità di sonno continuo e profondo durante la notte.

 

3) assicuratevi di aver istituito una routine rilassante e affettuosa per l’ora della nanna e consolidate l’uso di un oggetto particolare che vostro figlio possa tenere con sé durante la notte.

 

4) lasciate che il vostro bambino impari ad addormentarsi nel proprio lettino. Evitate di farlo addormentare in braccio o attaccato al seno. Tranquillizzatelo e dedicategli del tempo sedendovi al suo fianco per aiutarlo a imparare una propria modalità di addormentamento. Accarezzatelo e se protesta rassicuratelo ripetendogli che può farcela da solo. Pian piano lo si dovrà abituare ad addormentarsi da solo, senza la vostra presenza.

 

5) aspettatevi comunque che vostro figlio si svegli e pianga ogni 3/4 ore. Rispondete ai suoi risvegli con interventi il meno stimolanti possibile. Se in precedenza prendevate il bambino in braccio per cullarlo, è meglio non farlo più ma è più opportuno calmarlo e accarezzarlo lasciandolo sdraiato nel lettino. Ovviamente non ne sarà felice, ma finirà per capire.

 

6) A poco a poco, anziché raggiungerlo di notte per tranquillizzarlo, cominciate a parlargli a distanza. E’ stupefacente come un bambino possa accettare una voce al posto della presenza!

 

7) infine, lasciategli scoprire tutte le risorse a sua disposizione per riaddormentarsi da solo. Aspettate qualche minuto prima di andare da lui, parlategli con noncuranza ripetendo sempre le stesse parole, ricordandogli che può farcela da solo.

 

I nostri problemi non si sono tutti risolti. Gabriele dorme – eccome se dorme – ma con noi nel lettone! Quindi se avete voi dei consigli da darmi, sono ansiosa di leggervi!

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9 Comments

  1. elianaquarta

    Giulia ha 18 mesi e non riesce ancora a dormire “bene” la notte….E’ sempre disturbata, si sveglia in continuazione. Noi ormai da quasi un anno gli diamo il Nopron, ma ormai anche il suo effetto comincia a svanire….Porteremo pazienza finchè un giorno non si farà una notte tutta filata da sola…senza venire nel lettone…
    Però non vedo l’ora che arrivi quel MAGICO giorno!!!

  2. lauracrobata

    che buona parte del suo rapporto con suo figlio si è consolidato di notte 🙂 io condivido in pieno! Certo quando il bambino risente di questo sonno agitato la cosa si fa complessa ma se lui “dorme beato” solo vicino alla mamma… e che sarà mai… se non mancanza di sonno per noi mamme! 🙂

  3. sabiacrobata

    ciao eliana! purtroppo è difficile gestire il problema del sonno perchè si ripercuote sul nostro sistema nervoso! a 18 mesi è ancora normale che faccia delle nottatacce, vedrai che col passare del tempo andrà bene…
    se hai bisogno di qualche consiglio più specifico, scrivici ancora, siamo in poche per ora ma cercheremo di aiutarti!

  4. visto che al momento siamo in 4 nel lettone e con l’arrivo del caldo mio marito ha minacciato di traslocare
    linda, tre anni a giugno, sa addormentarsi da sola ma le piace troppo "ravanare" come lo chiama lei (accarezzare con la punta delle dita il mio braccio, la sua mano rigorosamente infilata nella mia manica che DEVE essere lunga e se ho qualche crosticina o brufolino da torturare, le piace ancora di più!) per cui il suo oggetto per il sonno siamo noi genitori
    siria, un anno appena compiuto, non prende il ciuccio per cui utilizza me per addormentarsi e per calmarsi ad ogni risveglio, che fino alla scorsa settimana erano circa 8 per notte mentre – non vorrei dirlo troppo forte – negli ultimi tempi si sono ridotti a 3/4 per notte!! sarà grazie al fatto che ha iniziato a camminare da sola e gira tutta la casa in continuazione?
    resta il fatto che la soluzione migliore che sono riuscita a trovare per non fare torto a nessuna delle due… è stata iniziare a prendere 3 caffè al giorno e integratori a volontà! 😡

    a proposito… avete soluzioni per togliere magicamente la tetta a bimbi che non vogliono assolutamente il ciuccio????

  5. Beh fa sempre bene sapere di non essere l’unica a soffrire le notti! Sara ha quasi 22 mesi e si addormenta bevendo il su bibe…lo so lo so non si fa, ma é successo e basta. Siamo riuscita ad abituarla a dormire senza a 15 mesi e poi causa trasloco e spostamenti vari siamo ricaduti nell’errore! Ogni tanto dorme, ogni tanto si sveglia…e quando lo fa vuole solo il suo bibe e io glielo do…sentendomi in colpissima!!L’altro giorno abbiamo riprovato con il metodo del libro, dopo che ha bevuto il latte l’abbiamo messa nel lettino, tranqulizzata etc. ma non é servito a nulla!Poi inizia a sembrarmi brutale farla piangere disperatamente. Aggiungo che mio marito non ci crede e dice che passerá e che tutti i genitori fanno errori! Lo so ma io non ne posso piú di svegliarmi, anche se solo una volta (lo so c’é di peggio)!
    E poi mi domando, é cosí necessario eliminare il biberon che lei usa solo per bere il latte?? Forse soffro solo da sindrome di mamma da manuale…

  6. io e mia figlia dormiamo nel lettone…non mi sento in colpa per niente..lei è felice io sono felice e ci facciamo delle mega dormite!!!! non mi sono mai piaciute le regole…e l’idea di farla piangere per una cosa così facile da rimediare, bè..non mi passa neanche per l’anticamera del cervello!
    tutti i cuccioli dormono insieme alla mamma.

  7. Maria Costanza

    Ma chi lo ha detto che dormire nel lettone fa male? E quando l’alternativa e’ mollare uno a piangere da solo in camera, una prospettova orribile anche per un adulto, e stare tutti svegli con isterie famigliari a go go. Mi fa sempre ridere sentire tante prescizioni in un paese, l’Italia, dove la gente a 40 anni e’ ancora in casa o, peggio, abita a 100 metri da mamma e papa’, magari in una casa comprata da loro!
    Insomma nella mia esperienza, i piu’ prescrittivi, quelli che se non applichi estivil sei un criminale, hanno un concetto di autonomia discutibile. E’ autoomia dormire da soli a 18 mesi o schiodare da casa a 18 anni? E’ autonomia, autocosolarsi ( ma andiamo!) o giocare da soli al parco a 2 anni senza girarsi mai a cercare mamma e papa’? Perche’ cercarli? tanto ci sono sempre di sicuro! Sono convinta che se rassicurati quando serve e per quanto serve, poi si allontanano da soli.

  8. sabiacrobata

    eh si loro recuperano di notte quello che non si possono prendere di giorno, e quindi non è neanche giusto forzarli “a crescere” troppo in fretta… faranno i loro passi e nel frattempo spenderemo un po’ di soldi in copriocchiaie 😀

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